Sono assunti come obiettivi formativi: la padronanza dei principi dell’ecologia degli ecosistemi costieri e il conseguimento di solide competenze in questo settore, la comprensione del suo rapporto con altre discipline ecologiche (ecologia animale, ecologia vegetale) e il rafforzamento in questo contesto di conoscenze acquisite in precedenza (botanica, zoologia, ecologia).
Questo laboratorio propone di analizzare la biodiversità complessiva degli ecosistemi costieri a livello nazionale e le principali minacce. Inoltre, si prevede l’acquisizione di un'ampia padronanza di metodologie strumentali e di tecniche relative alla raccolta, sia in laboratorio che in campo, dei dati biologici ed ambientali.
In fine, si propone di sviluppare la preparazione culturale necessaria per l’analisi e la gestione delle risorse naturali costiere mirate alla loro tutela, conservazione e valorizzazione, sia in contesti naturali che fortemente modificati dall’uomo, coniugate alla consapevolezza sulle problematiche relative alla conservazione e alla gestione di questi ecosistemi.
Questo laboratorio propone di analizzare la biodiversità complessiva degli ecosistemi costieri a livello nazionale e le principali minacce. Inoltre, si prevede l’acquisizione di un'ampia padronanza di metodologie strumentali e di tecniche relative alla raccolta, sia in laboratorio che in campo, dei dati biologici ed ambientali.
In fine, si propone di sviluppare la preparazione culturale necessaria per l’analisi e la gestione delle risorse naturali costiere mirate alla loro tutela, conservazione e valorizzazione, sia in contesti naturali che fortemente modificati dall’uomo, coniugate alla consapevolezza sulle problematiche relative alla conservazione e alla gestione di questi ecosistemi.
scheda docente
materiale didattico
Acosta A. & Ercole S. 2017. Gli habitat delle coste sabbiose italiane: ecologia e problematiche di conservazione. Quaderni ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale 215/2015.
Ruffo, S. (a cura di). (2002). Dune e spiagge sabbiose. Ambienti fra terra e mare. Quaderni Habitat, 4. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio. Scaricabile dal sito del Ministero.
Programma
Gli ecosistemi costieri come interfaccia fra l’ambiente terrestre e marino. Diversità degli ecosistemi costieri sabbiosi, rocciosi e lagunari. Caratteristiche e distribuzione nei diversi continenti. Fitocenosi costiere dei litorali italiani ed europei (mediterranei ed atlantici). Principali aggruppamenti vegetali. Principali strategie adattative delle piante. Gli animali delle dune costiere e rapporti con la vegetazione psammoalofila. Fauna delle zone umide retrodunali, siti di nidificazione e svernamento dell’avifauna. Spiaggiamenti e recupero di vertebrati marini. Animali terrestri e marini della zona intertidale. Fauna delle pozze di scogliere Le falesie e la nidificazione degli uccelli. Gli Habitat costieri della Direttiva Europea 92/43/EEC (Direttiva Habitat) ed EUNIS presenti in Italia. Tecniche di campionamento e di analisi dei dati. La conservazione dei litorali. Principali fattori di disturbo. Gli habitat minacciati. Le specie minacciate e le specie esotiche. Qualità ambientale e stato di conservazione. Bioindicatori. Problemi di conservazione e gestione. Principali strategie per la conservazione degli ecosistemi costieri.Testi Adottati
Acosta A. (2021). Le spiagge, queste sconosciute. Un viaggio negli ambienti più interessanti (e minacciati) d'Italia. Aracne editrice.Acosta A. & Ercole S. 2017. Gli habitat delle coste sabbiose italiane: ecologia e problematiche di conservazione. Quaderni ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale 215/2015.
Ruffo, S. (a cura di). (2002). Dune e spiagge sabbiose. Ambienti fra terra e mare. Quaderni Habitat, 4. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio. Scaricabile dal sito del Ministero.
Modalità Erogazione
Lezioni frontali con seminari monotematici su problematiche degli ecosistemi costieri. Attività in campo.Modalità Frequenza
Frequenza in presenzaModalità Valutazione
La verifica dell’apprendimento avviene una prova orale e attraverso la valutazione della partecipazione e coinvolgimento degli studenti nelle attività proposte. Il docente può analizzare e discutere con gli studenti le attività di campo proposte anche in modo individuale.